mercoledì 20 aprile 2011

eyeballing,vodka negli occhi

Con questa pratica i ragazzi pensano di ubriacarsi più velocemente. Ma a parte la pericolosità, ora si scopre che è anche perfettamente inutile.


Un nuovo modo per divertirsi tra i giovani è quello di versarsi l’alcool negli occhi, pensando di “sballarsi”più velocemente...ma in cosa consiste l’eyeballing? Molto semplice: si fa aderire l’imboccatura della bottiglia o del bicchiere all’occhio e si versa vodka o altri superalcolici direttamente sul bulbo oculare. Nato nei campus del Regno Unito e prima ancora in quelli americani o viceversa (ma è difficile stabilirne l’esatta provenienza), questo fenomeno è approdato in Francia, scrive Le Figaro reso popolare da YouTube. “Questa è una tendenza marginale in Francia, fa parte del desiderio dei giovani di testare i loro limiti“, afferma Patrice Huerre, psichiatra infantile e autore di ‘Alcol e adolescenza, giovani in cerca di ebbrezza  "L’alcolizzazione degli adolescenti ha assunto importanza negli ultimi anni, la ricerca di fonti di emozioni e anche l’assunzione di rischi”, aggiunge Huerre. “Vogliono far colpo e cosa più importante, che le loro esperienze non siano state testate dalla generazione precedente“. Con l’ eyeballing è il gesto che premia perché l'ubriachezza per via oculare non esiste. “L’assorbimento di alcool da parte dell’occhio è molto basso rispetto a quello orale, l’alcol, non passa se non per una minima quantità nel sangue“, ha spiegato Jean-Antoine Bernard, direttore scientifico della Società francese di Oftalmologia (SFO). “E non aumenta il tasso alcolemico nel sangue, i giovani che praticano questo gioco sono probabilmente già ubriachi prima di cominciare“, aggiunge l’oftalmologo.

DANNI IRREPARABILI - Per Patrice Huerre, la novità nel rapporto tra i giovani e l’alcool non consiste tanto nel tipo di esperienze si fanno, ma nell’età in cui si praticano. “Prima, questa tendenza all’alcolizzazione toccava soprattutto i licei, ora si è spostata agli inizi del college, a 11,12 ,13 anni”, osserva. “Il problema è che a quell’età, non hanno il senso del pericolo delle loro azioni. E nel caso dell’ eyeballing i danni possono essere irreparabili”. “Queste pratiche possono danneggiare la superficie dell’occhio, soprattutto se si ripetono” dice il Dott. Bernard. Ma può essere sufficiente anche una sola volta per causare problemi definitivi alla vista. Nel caso di un giovane alcolizzato, che sprofonda in un coma etilico per esempio, l’alcool andrà a stagnarsi sulla superficie dell’occhio per un certo tempo e danneggerà la cornea e la membrana sottostante. Risultato: una visione offuscata definitivamente.
fonte: le figarò

Detto questo...non mi pare il caso di sprecare un solo goccio di Vodka x queste cazzate,fatevi un Black Russian,un Moskow Mule o un bella caipiroska e se prorio volete sballarvi e rovinarvi la vista,chiedete al barman o a un vostro amico di infilrarvi due dita negli occhi,lo farà molto volentieri..

sabato 16 aprile 2011

breve storia del negroni!



Chissà se il Conte è quello vestito alla "marinara"?

Di una cosa si è certi: che il Conte Negroni fosse un appassionato viaggiatore e poliglotta. Inoltre si sa che intorno agli anni’ 20 frequentasse il Caffè Casoni di Firenze e che stanco del solito aperitivo Americano abbia chiesto al barman Fosco Scarselli, dell’aristocratico Caffè, una spruzzatina di Gin in sostituzione del selz al suo Americano in onore agli ultimi viaggi londinesi.

Il Negroni, mi scusi Conte ma ormai nessuno più la cita al momento dell’ordinazione, è in assoluto l’aperitivo dei golosi: dolce per la prensenza del Martini, amaro per l’abbinamento con il Bitter Campari e giustamente alcoolico per la collaborazione del Gin. La fetta d’arancio a perfezionare profumi e aromi. Ma non è così semplice, seppur banale è la preparazione troppe sono le complicanze. La presenza del ghiaccio cavo, quello prodotto dalle macchinette per pescaggio, inganna; infatti le cavità talvolta sono piene di aria e la mano infelice, quella sì, non riesce a quantificare il giusto rapporto tra gli ingredienti che si amalgameranno solo dopo lieve turbinio nel bicchiere stesso. La complicanza delle cose semplici disarma, non bisogna sbattere, nemmeno abbattere; semplicemente quantificare e non è cosa così semplice,ma da delle belle soddisfazioni!