Ormai da qualche anno se si decide di cenare fuori l'ultima sera dell'anno ci trova davanti a un discreto numero di "offerte"...
La strada del Capodanno al ristorante, un tempo orientata decisamente al tradizionale cenone, si biforca ormai in tre direzioni, con in mezzo una serie di ulteriori opzioni a complicare la già difficile scelta di ristoratori e clienti.
La tendenza numero uno: «Tengo aperto perché è un' occasione imperdibile per fare affari d' oro e perché la gente fa la coda per venire». La tendenza numero due: «Tengo aperto ma non faccio il cenone perché il mio locale non si presta». La tendenza numero tre: «Tengo chiuso perché il cenone di Capodanno non ha più senso e c' è sempre meno richiesta».
Per caso quest'anno mi sono imbattuto in un piccolo ristorante-pizzeria di una località turistica ligure dove si cenava con menù alla carta...peccato che il prezzo medio per un antipasto primo e caffè superasse il costo di un cenone in piena regola...
Adesso ditemi perchè dovrei spendere 70€ per avere mangiare 2 piatti alla carta..il prezzo delle materie prime è 3 volte più alto a capodanno?Non credo..La gestione del locale é più cara del 150% rispetto agli atri giorni dell'anno?Ne dubito.. Il tipo di cucina e il servizio sono diversi?Assolutamente no... solo i prezzi sono stati corretti con un'etichetta adesiva..
Le cose non vanno meglio per quanto riguarda i bar nelle vicinanze,dove si chideva 6€ per un limoncello e ben 10€ per un Jack Daniel's..
Tenendo conto che la località turistica di cui scrivo non è chic e alla moda come ad esempio St.Moritz, Montecarlo o Cortina..e ristoranti e bar citati non offrivano ne' intrattenimento ne' servizio di alto livello ne' ambiente curato e alla moda...come si può pensare di incrementare o anche solo mantenere il flusso di turismo che ancora resiste verse queste località della riviera ligure che per anni hanno speculato sulla vicinanza geografica con regioni come piemonte e lombardia?
L'anno prossimo con gli stessi soldi vado 3 giorni a Barcellona..
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